Ma che stranezza
Così al naturale
Non ho assuefazione
a
Flussi e riflussi
Oh
Yes man ed arlecchin
Con l’abito di festa
Con l’uovo in testa
Che a grandi morsi
Ci mangiate il pane
Oh
Ortolani
Che piantate semi
Di veleni
A seccar le voci
Sotto il carico del mondo
Nel sprofondo
Ma che stranezza
Ma che succede qui
Il cielo si ribella
Inforca il fiato
E sbatte giù
La vostra spazzatura.
7 commenti:
Caspita che bella casa, molto bella colorata e che artista..Complimenti
Maurizio
,,Maurizio è solo un piccolo appartamento :-))
I migliori profumi stanno sempre nelle bottigliette piccole...
Ciao Annalisa.
Ciao Maurizio,
è il profumo della mia trincea,,,,grazie
Ciao Annalisa!
Ma quanto mi è piaciuto leggere questa poesia! Concordo in pieno con il tuo stupore!!! Basito, anch'io non ci capisco più nulla e mi sembra quasi (che la miriade di creature marine immolate mi perdoni)... mi sembra quasi che ce la siamo proprio meritata tutta quella monnezza a sporcarci ed avvelenarci. Almeno però ci finissimo noi fino al collo e non le creature del mare. E invece no, of course!
(Io l'ho interpretata così, ma ci stanno tante altre cose nella tua poesia, dalla politica italiana alla corsa al nucleare passando per di tutto un po'....)
Ti abbraccio!
ps. dimenticavo: bello il dipinto!
...niente da fare, ho rifatto tutto: ti ho tolta dai blog che seguo, ti ci ho rimessa, ti ho reinserita nell'elenco blog sul blog (che casino!) ma risulta sempre che il tuo ultimo post è del 24 aprile (,,,adesso) !!!
Boh? strano che il blocco duri così a lungo. Vedremo al tuo prossimo post se la situazione si sbloccherà!
A presto!
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