Ferma sul bordo
O dentro
E’ un vuoto che tiene per mano
Un fiato che esce sfiancato
Un passo di corsa
Per non farsi del male
Una scure affilata
Per tagliare a metà
Il dono è conoscere il giuoco
Uno sbalzo una spinta un niente
Avere la distanza
Che silenzio è il profondo.
3 commenti:
Ohi Annalisa!
Questa poesia mi fa un po' paura a dire il vero...
E' bellissima, ma mi fa pensare ad una cosa che temo da anni (e non è certo la morte).
Ognuno ha i suoi demoni...
Un forte abbraccio!
Milo, niente paura..la profondità è comunque silenziosa..la parola e la scrittura sono solo la superficie.
Dubito molto della profondità di 'profonde considerazioni'.
Ciao Annalisa, perdonami il mio silenzio che parla da solo, perdonami che buio ho.Sono solo parole come onde del mare
come assolo d'ombra che non parla
come mani che affondano nel buio.. il buio, che ho. Ti ringrazio della visita sei sempre gentile
a presto
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