Ci saranno
le mie mani
Ad accarezzare
ancora aurore
appese
a questi fiori profilati d’oro
Luce
Squarcia
con profonda arditezza
L’ombra
Di questo
languore
Assalitore
Dacci dono
quotidiano
Che stranezza
Ci sono
mattine leggere
Con i
piedi di farfalle
Ecco
il mondo bussare
Dilata
i sensi
Sembra
quasi un eden.
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