Dunque
Subdola profetessa d’autunno
La nebbia
Insidia l’estate
morente
Con voce segreta
Sussurra
Evanescenti promesse
Di soffici sonni
Offre una nicchia
Dentro l’abbraccio
Al verde esausto
Dà sepoltura
Dunque
Tagliata da qualche
Fendente di luce
Risucchia calore a coperta.
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