Come oscillava
sotto le nubi
il braccio meccanico
con le mani
non afferravamo i giorni
In quella penombra dispersi
a srotolare attese
e delusioni
da qualche tempo
ci soccorreva troppo cinismo
Per incastro
di disillusioni e stanchezza
eppure il sole torna ancora
in altro cielo
servito al naturale