La vulnerabilità morbosa
Dell’aria
Ne palpo la verniciatura
Contaminante
Non reggo per così dire
Il lezzo intossicante
Che beffa
Io sono ardente
So respirare
Quel cielo
Perfettamente trasparente
E’ mia
Un’inquietudine eccitante
L’inverso
O capoverso adamantino
Strabordo
Lapilli pirotecnici
E qualche nuvola
3 commenti:
Come per la precedente provo ad annusare l'aria...
Un essere solare disperso nella nebbia, un dio spodestato dal suo olimpo, il viaggiatore dello spazio atterrato drammaticamente nel pianeta sbagliato.
Troppo disagio e amara ironia.
... e dimenticavo, anche questa la trovo straordinaria!
...ah! anche questa volta le tue letture sono straordinarie...
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